Vuoi saperne di più sui lavaggi nasali del neonato?
Sapevi che il respiro di un neonato è diverso da quello di un adulto? Infatti, nei primi 6 mesi di vita i bambini respirano solo col naso ed è fondamentale, pertanto, che le narici siano sempre libere e prive di ostruzioni.
I lavaggi nasali sono una soluzione davvero efficace a livello igienico e terapeutico. Non sempre, però, i genitori ricorrono a questo metodo a cuor leggero, perché il passaggio di liquidi nelle cavità nasali del neonato è un’operazione piuttosto delicata. Come superare, quindi, la paura?
Segui i consigli di Babygella e scopri quando e come fare i lavaggi nasali al tuo neonato, per conoscerne a fondo ogni beneficio.
cosa sono i lavaggi nasali e perché sono utili
I lavaggi nasali sono un rimedio naturale, basato sull’introduzione nelle narici di una soluzione fisiologica composta da acqua e sale. Si tratta di un metodo molto utile per la “pulizia” del naso, in grado di favorire la respirazione del neonato, grazie alla rimozione di muco e crosticine.
È facile intuire quanto i lavaggi nasali siano dei validi antidoti contro il raffreddore, soprattutto nel caso dei neonati, che non sanno “liberare” da soli le proprie narici. Infatti, i bambini imparano a soffiarsi il naso intorno ai due anni, prima di quest’età necessitano di un aiuto. Ed ecco che, quando il respiro si fa affannoso e rumoroso, le fialette di soluzione salina si rivelano un prezioso alleato per i genitori più ansiosi.
I lavaggi nasali, così come pulire le orecchie del neonato in maniera delicata o detergergli la pelle con un olio per il corpo idratante e lenitivo, sono un gesto di premura verso il proprio piccolo e sono indicati anche per la pulizia quotidiana del condotto nasale, poiché eliminano le impurità e il muco in eccesso ed evitando che diventi raffreddore.
La soluzione fisiologica rimuove anche virus e batteri e impedisce a polvere e allergeni di depositarsi all’interno delle cavità nasali e delle prime vie aeree. Respirare senza difficoltà è sinonimo di maggior tranquillità, uno stato che influisce positivamente anche sul sonno, che procede privo di interruzioni, e sui pasti, di cui si riesce ad assaporare meglio il gusto.
lavaggi nasali neonato: come farli
Che sia un nasino chiuso o raffreddato, i lavaggi nasali del neonato detergono le narici ed eliminano il muco in eccesso. L’operazione di pulizia non è, però, un’esperienza propriamente piacevole per il bebè che subisce l’intromissione di un corpo estraneo nel condotto nasale.
Non aver timore, però! Bastano pochi passaggi per rendere semplicissima questa operazione. Innanzitutto, è fondamentale la posizione in cui tenere il tuo bambino:
- Distendilo a pancia in su, su un fasciatoio o un lettino stabile;
- Tieni la sua testa inclinata da un lato, appoggiando la tua mano sulla sua fronte e tenendo dolcemente fermo il suo capo;
- Introduci la soluzione salina lentamente e in modo continuo, dopo aver posizionato il flaconcino all'ingresso della narice superiore, puntando verso l'orecchio;
- Ripeti l'operazione con l'altra narice;
- Pulisci con una garza il nasino.
Per limitare il rischio di movimenti bruschi, puoi avvolgere il neonato in un lenzuolino. La soluzione va spruzzata a temperatura ambiente, ma d’inverno potrebbe risultare fredda e infastidire il piccolo: ti consigliamo, pertanto, di intiepidirla, magari passando il flacone sotto un getto d’acqua calda per qualche secondo.
Ti sembrerà incredibile, ma questi pochi step si riveleranno uno strumento prezioso per rilassare il tuo bambino ed evitare che possa vivere in maniera traumatica il momento del lavaggio nasale.
le soluzioni saline per i lavaggi nasali
Esistono diverse tipologie di soluzione salina per i lavaggi nasali, ciascuna confezionata in modi differenti, che spaziano dal flaconcino monodose allo spray con nebulizzatore, passando per la bottiglietta.
Attenzione, però, perché non tutti i formati sono adatti ai neonati. Per i bambini al di sotto dei 2 anni si consiglia, ad esempio, di ricorrere all’utilizzo di una siringa sprovvista di ago della capienza di 2,5 ml o di 5 ml, ideale per somministrare la soluzione fisiologica direttamente nelle narici con una semplice pressione.
La soluzione salina può essere isotonica o ipertonica:
- La soluzione isotonica ha una concentrazione di sali molto simile a quella contenuta nelle cellule nasali ed è utile alla pulizia quotidiana delle narici. È possibile utilizzare questa soluzione fino a due volte al giorno. La soluzione salina isotonica aiuta ad eliminare il muco prodotto dal naso e contribuisce a rimuovere le impurità intrappolate dalle ciglia nasali durante la respirazione. È indicata principalmente per i bambini in buona salute nei casi in cui la produzione di muco è abbondante ma sana, con un colore chiaro o trasparente.
- La soluzione ipertonica, invece, ha una concentrazione di sodio cloruro più alta ed è indicata in caso di naso chiuso o di raffreddore, perché elimina il muco in eccesso e ha un effetto decongestionante. Si tratta di una soluzione consigliata per tutti i bebè che presentano muco abbondante, vischioso e di un colore giallo verdognolo. Se il tuo bebè presenta un eccesso di muco di questo tipo, ti consigliamo di consultare il pediatra per informazioni sulla frequenza ideale per i lavaggi nasali.
Le soluzioni, inoltre, possono essere sterili o provenire da sorgenti termali, ricche di elementi dalle proprietà antiallergiche, antiossidanti e antinfiammatorie.
quando fare i lavaggi nasali al neonato
Il lavaggio nasale può essere effettuato sin dai primi giorni di vita del neonato e non c’è un momento della giornata migliore per farlo. Ricorrere a questa pratica risulta però particolarmente utile prima della poppata: con le narici libere il bambino riesce con più facilità a nutrirsi durante l’allattamento, visto che respira esclusivamente con il naso.
È sempre importante stare attenti ai segnali lanciati dal bambino. Il pianto del neonato è il primo campanello d’allarme di una respirazione faticosa, così come l’inappetenza: se non mangia la pappa è perché potrebbe non riuscire a gustare i sapori, per via del condotto nasale intasato.
Non sottovalutare, infine, il potere che il lavaggio nasale può avere sul fare la nanna: prima di addormentarsi, la rimozione del muco dalle narici assicura al bambino un sonno più sereno, grazie a una respirazione libera e per nulla faticosa.
Nella vita di un neogenitore, l’importanza dei lavaggi nasali sarà chiara fin dalle prime settimane e ben presto la soluzione fisiologica sarà la prima voce della lista della spesa nonché la migliore alleata in salute e in malattia.
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Lavaggi nasali neonato: come fare | Babygella
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