Anche il tuo bebè fatica a dormire?
La privazione del sonno quando nasce un bambino è una delle primissime sfide dei neogenitori. Anche in situazioni catalogabili nella normalità, un neonato dorme poco o meglio, si sveglia spesso. Capire tuttavia quando, se e perché un neonato non dorme nel senso che è insonne dunque non è semplice.
Addormentarsi e svegliarsi è qualcosa che il bambino conosce bene perché ne ha già fatto esperienza innumerevoli volte nell’utero materno. Dopo la nascita, il passaggio dallo stato di veglia a quello di sonno è quasi impercettibile, tanto che nelle prime due o tre settimane sembra quasi sempre addormentato.
Ma quindi, perché il tuo neonato non dorme? Gli manca forse qualcosa? Ha male al pancino o ha fame? Scopri i consigli di Babygella su cosa fare quando i neonati non dormono.
Quante ore dormono i neonati?
Succede a tutti i neogenitori di doversi alzare di notte per accertarsi che il proprio piccolo dorma tranquillamente: diventare mamma e papà significa anche conoscere le effettive ore di sonno necessarie ad un neonato. Certo, non sempre sarà possibile rispettare uno schema rigido delle fasi sonno-veglia del tuo bambino, ma vedrai che, quando avrai imparato a conoscere i suoi ritmi e le sue abitudini, la maggior parte dei problemi riguardanti la nanna si risolverà.
Non è una regola fissa ma, tendenzialmente, un neonato di pochi giorni necessita di essere attaccato al seno ogni due o tre ore. Quindi, con un’alternanza sonno-poppate scandita in circa 8 sessioni nelle 24 ore.
L’ideale è sempre quello di non imporre un orario rigido ma seguire con buon senso le sue richieste con l’accortezza di assicurargli un pasto più abbondante alla sera, in modo da posticipare la richiesta successiva di cibo il più in là possibile durante la notte.
Per alcuni mesi sarà inevitabile adeguare i tuoi orari e le tue attività quotidiane alle esigenze del tuo bambino, ma poi le cose cambieranno. Con il tempo gli intervalli tra i pasti diventeranno più lunghi, così come la sonnolenza iniziale comincerà a trasformarsi in veri e propri sonnellini, alternati a momenti di veglia quieta.
Ogni persona ha le proprie necessità di sonno, lo stesso vale per i neonati. In ogni caso nel primo mese di vita un bebè dorme anche dalle 14 alle 18 ore al giorno, già nel secondo mese resta sveglio 8-10 ore al giorno intervallate da sonnellini.
Tra il terzo e il quarto mese l’intervallo notturno può essere di 5-6 ore. A sei mesi dorme almeno 14 ore nell’arco della giornata, sempre suddivise in almeno tre periodi e con due fasi del sonno: uno lento e uno rapido durante il quale gli occhi si muovono sotto le palpebre. Sì, anche il sonno dei bambini piccolissimi passa dalla fase REM. Questi ritmi, con lievi diminuzioni o varianti, continuano nei successivi tre anni.
È importante notare che ogni bambino è un individuo unico e le esigenze di sonno possono variare. Ci sono i dormiglioni e quelli a cui basta un pisolino per recuperare le forze. Non pensare che il tuo neonato segua un orario a te sgradevole per dispetto ma cerca di instaurare fin dai primi mesi una routine del sonno inventando una sequenza di gestualità da ripetere costantemente giorno dopo giorno. Consulta sempre il pediatra per ricevere informazioni e consigli specifici sul sonno del tuo neonato.
Perché il neonato non dorme? Le cause
Far addormentare un neonato può essere una sfida coinvolgente per i neogenitori, ma in alcuni casi potrebbe rivelarsi una missione davvero difficile.
Il ritmo sonno-veglia è in parte determinato dai suoi geni ma in alcuni casi dovrai prestare attenzione ai segnali che potrebbero nascondere un disagio di diversa natura.
Se le hai provate tutte ma il tuo neonato non dorme, potrebbe avere dei fastidi che è bene saper riconoscere. Di seguito trovi alcune delle possibili cause per cui il tuo neonato è nervoso e non riesce a dormire:
Ha fame
La difficoltà ad addormentarsi e il pianto del tuo neonato sono due segnali che l’ultima poppata non lo ha saziato del tutto. Urge un piccolo rinforzo per riposare bene.
problemi di reflusso
Si tratta di un problema comune dei piccolini con problemi di sonno ed è causato da un malfunzionamento del cardias, una valvola tra esofago e stomaco. Usa un cuscino antireflusso e aspetta almeno 20-30 minuti prima di coricarlo dopo la poppata. Consulta il pediatra se pensi che il tuo bimbo possa soffrirne.
coliche notturne
La scarsa tolleranza al lattosio può causare disagio, cattiva digestione, coliche, gas e diarrea dopo che il neonato ha assunto il latte. Solo uno specialista può confermare la diagnosi e fornirti consigli specifici. Ricordati che massaggiare la pancia di un neonato è sempre un modo rassicurante per calmarlo e alleviare anche eventuali disturbi gastrointestinali.
dermatite
Che belle le tutine all’ultima moda regalati da nonni e zii. Attenzione, però! Meglio evitare le fibre sintetiche e preferire quelle naturali, come il cotone per non irritare la pelle del tuo piccolo. Utilizza un olio spray per il corpo specificamente formulato per la cute sensibile dei neonati durante i massaggi della buonanotte.
tensioni tra genitori
Quando ci sono discussioni accese tra mamma e papà, il bambino lo percepisce. Questo, inevitabilmente, renderà più difficile l’impresa di farlo addormentare.
pannolino bagnato
Quando possibile, la routine del cambio pannolino deve precedere il momento della nanna così da evitare dei risvegli dovuti alla sensazione di bagnato del piccolo.
ambiente troppo caldo (o freddo)
Non coprire troppo il tuo bambino e presta attenzione ai segni di calore eccessivo come la sudorazione o il rossore del viso. Allo stesso modo assicurati che non abbia freddo. Il sacco nanna è l’ideale per non farlo scoprire durante i pisolini.
alterazione della produzione di melanina
La melatonina, una sostanza che l’uomo produce di notte, regola il normale ritmo del ciclo sonno-veglia giornaliero. Non fare l’errore di far dormire il neonato al buio anche di giorno perché potrebbe confondere più facilmente il giorno dalla notte.
quando preoccuparsi se un neonato dorme poco?
Un bambino che non sta bene perché ha mal di orecchie, mal di pancia o è alle prese con i primi dentini, mangerà malvolentieri e farà fatica a prendere sonno: è del tutto normale!
Al primo raffreddore, per esempio, non stupirti se dovrai dedicare un po’ più di tempo al rituale della buonanotte. Quando si ha il naso chiuso è un vero fastidio per noi adulti, a maggior ragione per un neonato. In questo caso è bene liberare il suo nasino con dei lavaggi nasali che lo aiuteranno a respirare meglio.
In caso di concomitante febbre consulta sempre il pediatra ed evita i rimedi fai-da-te. Cerca di mantenere la calma, saper riconoscere quando è il caso di preoccuparsi oppure no è il superpotere dei neogenitori.
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