Lo sapevi? La crosta lattea e' normalissima!
La crosta lattea dei neonati è una manifestazione cutanea molto frequente tra i bebè nelle prime settimane di vita. Solitamente, quando insorge, spaventa e preoccupa i genitori per via del suo carattere antiestetico, anche se nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente nel giro di qualche settimana e non causa alcun fastidio al neonato. Scopri insieme a noi che cos'è e come prendertene cura.
CROSTA LATTEA NEONATI: CHE COS'È?
La crosta lattea dei neonati, o dermatite seborroica infantile, è un’eruzione cutanea che interessa la cute dei bebè durante le prime settimane di vita.
Si tratta di una condizione della cute molto comune che determina la comparsa di piccole crosticine giallognole e untuose sul cuoio capelluto dei neonati. Queste crosticine si formano a causa di un'eccessiva secrezione di sebo che si accumula e si stratifica.
PERCHÉ SI CHIAMA CROSTA LATTEA?
La crosta lattea dei neonati deve il suo nome a una credenza del passato: in passato si credeva infatti che la causa scatenante di questa forma di dermatite fosse il latte materno.
CROSTA LATTEA NEONATI: LE CAUSE
Non è ancora chiaro quali siano le cause e i fattori scatenanti della crosta lattea nei neonati. Tuttavia, si pensa ad una possibile correlazione tra gli ormoni materni che circolano nel sangue del piccolo e la loro stimolazione nei confronti delle ghiandole sebacee o della proliferazione di un fungo chiamato Malassezia furfur.
Al contrario di quanto si possa pensare, la crosta lattea nei neonati non è causata da scarsa igiene o da una forma di intolleranza alimentare alle proteine del latte o al lattosio.
CROSTA LATTEA NEONATI: SINTOMI E COME RICONOSCERLA
Come abbiamo già detto, la crosta lattea si manifesta sotto forma di piccole crosticine giallognole e untuose sul cuoio capelluto dei neonati e più raramente attorno a:
- - sopracciglia
- - orecchie
- - naso
- - inguine
Questa forma di dermatite, non presenta ulteriori sintomi oltre alle crosticine, non causa dolore, fastidio o prurito al bebè e non influisce sul ciclo del sonno e dell'alimentazione. La diagnosi della crosta lattea solitamente è clinica e non necessita di accertamenti strumentali o di laboratorio.
QUANDO SI MANIFESTA E QUANTO DURA LA CROSTA LATTEA?
La crosta lattea solitamente interessa circa il 10% dei bebè. Si manifesta nei neonati tra la seconda e la sesta settimana di vita e tende a regredire spontaneamente dal terzo mese in avanti per poi risolversi in genere entro l'anno di vita. È raro che la crosta lattea si protragga oltre il primo anno, anche se può capitare o possono presentarsi delle recidive; in questi casi niente panico, tutto si risolverà in modo naturale entro qualche settimana senza creare problemi al tuo piccolo.
COME SI RIMUOVONO LE CROSTICINE?
Trattandosi di una manifestazione cutanea benigna e autolimitante è molto probabile che le crosticine del tuo piccolo scompaiano da sole dopo qualche settimana. Adottando specifici accorgimenti è comunque possibile accelerare il processo di guarigione:
- - Aiutandoti con un batuffolo di cotone, applica degli oli vegetali delicati sul cuoio capelluto del tuo piccolo prima del bagnetto per ammorbidire le crosticine;
- - Evita di usare l'olio d'oliva o prodotti a base di grassi animali: potrebbero favorire la proliferazione della Malassezia furfur;
- - Lava i capelli del tuo bebè con uno shampoo delicato per neonati con ingredienti naturali e pH neutro. Evita tassativamente gli shampoo per adulti, sono troppo aggressivi e potenzialmente tossici;
- - Rimuovi solo le crosticine che si staccano con facilità per non irritare il cuoio capelluto del tuo bebè;
- - Evita di spazzolare spesso i capelli del tuo piccolo, in questa fase la pelle è molto delicata e rischia di infiammarsi facilmente.
CROSTA LATTEA NEONATI: RIMEDI E PREVENZIONE
La crosta lattea non necessita di alcun trattamento farmacologico specifico: come già sottolineato, si tratta di una condizione benigna che tende a risolversi spontaneamente. Inoltre, non esistono né sono necessarie misure di prevenzione per evitare l'insorgere di questa manifestazione cutanea. Le crosticine hanno solo un impatto antiestetico, ma non comportano alcun dolore, prurito o fastidio al bebè. In ogni caso, ti consigliamo di attendere la risoluzione spontanea della condizione infiammatoria.
COMPLICAZIONI E ALTRE PATOLOGIE
Se il tuo piccolo presenta poche crosticine e prevalgono invece vescicole, lesioni cutanee, pelle ruvida, arrossamenti sul cuoio capelluto, sul volto, sulle braccia e sul tronco, allora potrebbe trattarsi di dermatite atopica. Questa condizione richiede una valutazione pediatrica attenta e un trattamento diverso.
Esiste un’altra condizione, ben più rara, che può essere scambiata inizialmente per crosta lattea: si tratta dell’Istiocitosi a cellule di Langerhans, che si manifesta tramite crosticine e vescicole diffuse in tutto il corpo, cute di colore rossastro o marroncino e possibile ingrossamento del fegato e della milza. Anche in questo caso, la condizione richiede una valutazione pediatrica e un trattamento dedicato.
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